Non è facile parlare del ruolo dell’artista nella società seppur in modo
sommario, come tentare di guardare la propria figura da fuori. Mi scatta un
link in testa e approfitto di un testo che mi è stato appena inviato in una
email: « Quando mi interrogo in questo modo, mi viene in mente l’assioma
Buddhista che dice “nulla ha un ego”. Ciò significa che niente nell’universo
esiste isolato dal resto; tutto è legato a tutto. L’implicazione di questo
fondamentale insegnamento Buddhista è, salvo che noi annulliamo il nostro ego,
non possiamo vedere il mondo o le persone in sé, come realmente sono.» [1]
La barca nel bosco, ferita, due volte. Deprivata del suo elemento naturale
e della sua natura di oggetto che muove persone e pensieri. Costretta ad uno
sguardo bloccato e poi neppure galleggia!
Ennio Bertrand
Torino, 27 agosto 2012
[1] Brano tratto da: Masahiro Mori, The Buddha in the robot: a robot
engineer’s thoughts on science and religion; cap. 2: “What is me and
What isn’t”. Kosey Publishing Co., Tokyo 1974.